Ci sono gli obiettivi banali, semplici, scontati. Non ci piacciono: non danno soddisfazione e non mettono in crisi chi se li pone.

Ci sono i sogni impossibili. Velleitari. Questi sono per due categorie di persone: quelli che hanno la testa tra le nuvole e quelli ai quali la testa manca del tutto. Fanno comunque bene, i sogni di questo tipo: ma stanno bene chiusi in un cassetto.

Poi ci sono le imprese difficili, difficilissime. Queste ultime non sono per tutti. Sono soltanto per chi ha coraggio, visione, serietà, impegno, perseveranza, talento. Servono tutte queste qualità. E servono tutte insieme. Se te ne manca anche solo una, fallisci.

#StarinOceano, l’impresa di Dario Noseda, il primo a tentare la traversata in solitaria dell’Atlantico a bordo di una barca a vela di classe #Star, appartiene proprio a questa terza categoria.

Dario Noseda partirà da Tenerife tra esattamente un mese (indicativamente, tra il 5 e il 12 novembre prossimi, a seconda delle condizioni meteo). Punterà verso Nassau (Bahamas), dove ad attendere l’ormai famosa Star di colore arancione ci sarà l’organizzazione della Star Sailor League, la più importante regata di classe Star.

Le modifiche tecniche allo scafo

In vista della traversata, sono state apportate alcune modifiche all’armo. Lo scafo è stato internamente modificato e rinforzato. L’albero, più corto di circa un metro rispetto allo standard, è appoggiato in coperta. Lo scafo è stato diviso in compartimenti stagni riempiti di bottiglie di plastica vuote e sigillate per rendere l’imbarcazione inaffondabile e resistente agli urti.

#CascinaOvi è a fianco di questo grande velista (e, anche, grande nostro amico). Con il cuore, con il tifo e con il nostro logo in bella vista sullo scafo.

Buon vento, Dario. Pur a livello molto diverso, la tua impresa ci ricorda la nostra, quando abbiamo voluto rilanciare Cascina Ovi, quasi quattro anni fa.