Il Presidente Mattarella risponde alla lettera di Cascina Ovi

Abbiamo chiesto attenzione per il comparto e una seria progettualità politica (cosa molto diversa dall’elemosina): «Sono consapevole dei duri colpi subiti dal settore, garantiremo efficaci interventi di sostegno».

Ecco la lettera che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato, tramite la sua segreteria, a Cascina Ovi. A seguire, il nostro messaggio originale.

Al signor Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella
c/o Palazzo del Quirinale – 00187 – Roma

Segrate, 6 gennaio 2021

Egregio signor Presidente,

chi le scrive è, con la sua famiglia, un imprenditore del comparto della ristorazione. Cascina Ovi è il nome del nostro ristorante, storico locale e storica cascina a Segrate (Milano).

Ci rivolgiamo a Lei quale unica figura istituzionale al momento degna di questo nome. Ci sembra che l’attenzione che le Istituzioni stanno dedicando al nostro comparto non sia adeguata al peso, economico ma anche culturale, che esso riveste per il nostro Paese e nel mondo. Al contrario, il settore italiano della ristorazione, eccellenza riconosciuta a livello internazionale, più di tutti è stato limitato dalle misure restrittive di contrasto alla pandemia. La nostra sensazione è stata spesso di subire una profonda ingiustizia.

Il nostro comparto ha una natura ed esigenze peculiari: ci basiamo sull’organizzazione meticolosa e sulla programmazione. Lavoriamo con materie prime fresche e deperibili: non possiamo aprire da un giorno all’altro, né chiudere improvvisamente senza un forte danno economico. Abbiamo immediatamente e con convinzione investito per adeguare i nostri locali ai requisiti di sicurezza richiesti dalla pandemia.

A fronte di tutto questo, vediamo a livello politico una mancanza di programmazione che è sinonimo e prova di scarsa considerazione, di poco rispetto e di nessuna conoscenza del settore.

In occasione della chiusura improvvisa di Natale, esempio lampante di questa tendenza all’improvvisazione, abbiamo comunque cucinato il menù che avevamo previsto: la nostra scelta, dettata dalla coscienza, è stata distribuire cento pasti ai più bisognosi, collaborando con Progetto Arca onlus, Associazione che di questo si occupa.

La richiesta che Le facciamo è una sola: le Istituzioni – e Lei stesso, Presidente – non si dimentichino di noi. Il fatto di essere chiusi da tempo e ancora chissà per quanto non ci renda invisibili. Con il nostro lavoro non solo ci manteniamo, ma diamo un valore aggiunto all’Italia. Non ci servono e non chiediamo elemosine: ci serve e pretendiamo una visione strategica da parte della politica.

Con i più sinceri auguri per il nuovo anno, con stima e con fiducia,

Francesco Rizzo e famiglia
Cascina Ovi


DOVE SIAMO

  • Via Olgia, 11
  • SEGRATE (MI)
  • ITALIA

CASCINA OVI

  • +39 02 213 95 81
  • info(at)cascinaovi(punto)it

ORARIO

  • Ma, Me, Gi, Ve, Sa, Do: 12-30 – 14.30
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