Detassazione batte mancia obbligatoria: parola mia!

È lo Stato che dovrebbe fare qualcosa per il comparto della ristorazione: non voi, che siete i nostri ospiti.
In questi giorni, l’idea della “mancia obbligatoria” proposta da Piero Pompili per sostenere salari e welfare nel settore della ristorazione ha infiammato il dibattito. Ma non tutti la pensano allo stesso modo.
In me – e in tanti altri abituati a lasciare la mancia come gesto spontaneo di gratitudine – la proposta suscita un profondo disagio. La mancia, così com’è, resta un gesto libero. Volete renderla obbligatoria? Abbiate l’onestà di usare un nome trasparente: “contributo sala” o “contributo spese di personale” sono parole più adeguate.
Serve uno sforzo per risollevare il settore? Certo.
Dovremmo chiederlo a voi, nostri ospiti? Dovremmo piuttosto chiederlo allo Stato.
Noi ristoratori lavoriamo con margini stretti, tassazione elevata, alti costi fissi. Scaricare i problemi del settore su di voi, lettori di questo post e magari nostri ospiti, è ingiusto e miope.
Servono piuttosto interventi strutturali: abbassare la tassazione sul lavoro, contenere i costi reali, ridurre il peso dei contributi. Solo così si potranno aumentare i salari, rendendo più appetibile la prospettiva di lavorare nel nostro settore non con elemosine mascherate, ma con riforme vere.
In Italia la “mancia” non è un concetto fiscale definito. Se uno di voi paga, per ipotesi, 50 euro extra con carta, le tasse e l’IVA riducono drasticamente quanto poi arriverà davvero al personale. Nel nostro Paese, inoltre, solo un POS su quattro è abilitato alla funzione “Tipping” per accettare mance digitali.
Ecco perché, se anche dovesse diventare obbligatoria, la mancia dovrebbe essere esente da tassazione: così almeno arriverebbe nella sua interezza ai suoi destinatari naturali.
È il momento che la nostra categoria, unita, chieda un tavolo con le Istituzioni, perché il problema non è l’obolo finalizzato o l’obbligo imposto, ma un sistema fiscale che penalizza un settore fondamentale. La mancia obbligatoria è una rappresentazione del problema, non una soluzione.
“Detassazione” batte, dunque, “mancia obbligatoria“? Per me, sì.
La soluzione non è chiedere la mancia obbligatoria a voi clienti: è chiedere regole più giuste allo Stato.
Siete d’accordo?
A si biri! 🫵🏻
Francesco Rizzo