Due parole sulle nostre risposte a certe “recensioni” su TripAdvisor…
TripAdvisor è uno strumento (un mezzo, dunque: non un fine) utile, divertente e “delicato”.
Tutti e tre questi aggettivi hanno un significato e un senso precisi.
TripAdvisor è utile…
TripAdvisor è uno strumento prezioso per noi, perché ci consente di interagire con il nostro pubblico e ci permette di migliorare. Nulla vale quanto una critica costruttiva: neanche un pubblico elogio.
Questa piattaforma è uno strumento prezioso per i nostri (potenziali) ospiti, perché permette loro di condividere idee e opinioni, di farsi un’idea verosimilmente precisa del nostro Ristorante prima di venire a trovarci e di esprimere la propria valutazione, senza censure e in pubblico, dopo averlo fatto.
…è divertente…
Non ci è difficile intuire che scrivere certe recensioni sia divertente per chi le pubblica. Non abbiamo difficoltà a riconoscere che rispondere a certe recensioni sia divertente per noi.
…ed è “delicato”
Cascina Ovi è la nostra passione, senz’altro; ma è anche, e per certi versi prima di tutto, il nostro lavoro e la nostra fonte di sostentamento. Anche attraverso le recensioni su TripAdvisor passa una (buona) parte della nostra reputazione online. Dalla nostra reputazione, online e offline, passa buona parte del successo di quello che facciamo.
Siamo fermamente convinti che non esista una barriera a dividere il mondo del web e il mondo reale. Dietro ogni utente di qualsiasi piattaforma o social network c’è una persona in carne e ossa. Non esiste quel fantomatico “popolo della rete” al quale talvolta si allude con una brutta locuzione giornalistica: esistiamo noi, tutti noi, che viviamo la nostra vita quotidiana e abbiamo accesso a internet.
Ora, se realtà è una sola, anche i principi di comportamento dovrebbero essere gli stessi in ogni sua dimensione: offline e online.
Noi facciamo dunque ogni sforzo, di coerenza e volontà, per improntare il nostro comportamento a questo principio. Pretendiamo lo stesso, evidentemente, dai nostri interlocutori.
Questo implica che:
- non solo risponderemo in maniera puntuale e circostanziata alle critiche costruttive, ma ringrazieremo il loro autore;
- per le recensioni furbesche, palesemente false o scritte con il chiaro intento di arrecare un danno sarà valido il criterio uguale e contrario: una risposta sarcastica e pungente scritta in prima persona da Francesco Rizzo sarà l’inesorabile risultato;
Non ci è difficile riconoscere le recensioni “farlocche”: dettagli inesatti, descrizioni tanto generiche da essere valide per qualunque tipo di locale, nessun riferimento ai piatti ordinati o ai vini scelti sono sintomi inequivocabili.
Per quanto ci riguarda, le recensioni superficiali e fuori contesto sono a tutti gli effetti assimilabili a quelle farlocche.
Qualche esempio sarà più chiaro di ogni spiegazione
Ripetiamo: chi pubblica recensioni di questo tipo sa bene di farci un danno e da questo intento è motivato. Basta che non si lamenti delle risposte che riceverà.
Risposte che qualcuno, peraltro, dimostra di apprezzare.