Cascina Ovi non è una cascina.

“Cascina” non è un termine adatto per definire questo ristorante.

Non dovete pensare a un casolare rurale, dove gustare principalmente pane, vino e salame.

Ribadire sempre che non è cibo da cascina diventa stucchevole. Non è che nel mio ristorante devo per forza avere le galline e sentire la puzza…

Le prime tre frasi sono tratte da recensioni su Cascina Ovi pubblicate dagli utenti su TripAdvisor, Google e altre simili piattaforme. La quarta è l’ormai proverbiale uscita del nostro Francesco nel corso della puntata di “4 Ristoranti” dedicata ai ristoranti in cascina a Milano e dintorni.

Non ve la ricordate? Eccola.

Una questione annosa

La questione «Cascina Ovi è o non è una cascina?» è dunque tanto annosa quanto viva e sentita. Vogliamo oggi provare a dare una risposta definitiva alla domanda.

E la risposta è sì. Un sì bello chiaro, netto e rotondo. Al quale non segue alcun “ma”.

Cascina Ovi non è soltanto “una” cascina: è “la” cascina più antica della provincia di Milano, citata fin dal XIV secolo e sottoposta a tutela e vincolo da parte delle Belle Arti.

Cascina Ovi è, inoltre, “un ristorante ospitato in una cascina“. Anzi, come abbiamo visto, ospitato “nella” cascina per eccellenza: non esiste “cascina più cascina” in tutta la provincia di Milano, se ci permettete l’iperbole.

Cascina Ovi non è, invece (e non ci sarebbe nulla di male o di strano se lo fosse, sia chiaro: ma, semplicemente e per scelta costitutiva, non è), appunto, come scriveva quell’amico nella sua recensione, un casale o una masseria dove pranzare alla buona assaggiando prodotti semplici della terra: pane casereccio, salumi, uova e vino “del contadino”.

Cascina Ovi è un ristorante. Un ristorante di fascia medio-alta. Un ristorante con una sua filosofia e una sua cultura gastronomica.

L’ambiente è elegante e curato, pur in un’atmosfera coinvolgente e sempre amichevole.

Peraltro, nel nostro menù non mancano taglieri di formaggi e salumi, tutti, rigorosamente, di alta qualità e di tradizione sarda.