Avevamo intuito che quello che vi abbiamo raccontato l’ultima volta non sarebbe stato l’ultimo capitolo di questa infinita, incredibile storia. E infatti è così: c’è dell’altro; altro ancora ci sarà.

Il telefono squilla ancora di notte. È un nuovo messaggio di Pierrick Blaise:

C’è un dettaglio che non vi avevo raccontato. La mattina del ritrovamento del relitto ci trovavamo a Donkey Beach per una precisa e speciale ragione: la mia proposta di matrimonio a Siona Huxley, il mio grande amore. Arriviamo dunque in spiaggia, di fronte all’oceano meraviglioso. Mi inginocchio davanti a lei. Alle nostre spalle, sorge l’alba. Siona… ha detto di sì. Al nostro ritorno, abbiamo trovato quello strano oggetto. E l’abbiamo riconosciuto, a un’indagine più attenta, come il vostro relitto.

Avventura, coraggio e libertà c’erano già. Ora c’è anche l’amore. Non sappiamo più che cosa chiedere a questa storia da brividi. Ci sarebbe materia per scrivere un poema epico: e ci piacerebbe tanto scriverlo, se solo ne avessimo le capacità. Due persone si giurano amore eterno a migliaia di chilometri da noi, mentre piccoli frammenti sui quali è stampato il nostro nome sembrano rappresentare un legame con qualcosa che anche qui da noi, dall’altra sponda dell’Atlantico, si sente forte: qui, dove tutto è partito, quattro mesi fa, con l’incredibile viaggio, a bordo di una Star, del nostro amico Dario Noseda.

Davvero non sapremmo dire come: ma siamo sicuri che questa storia infinita ci sorprenderà ancora.

Continuate a seguirci. Siamo sicuri che ne varrà la pena.

(To be continued)