Pasqua e Pasquetta in Cascina: ecco il nostro menù
Primavera vuol dire Pasqua e Pasquetta. Pasqua e Pasquetta significano desiderio di buona tavola. E quest’ultima… be’, fa rima con Cascina Ovi.
Primavera vuol dire Pasqua e Pasquetta. Pasqua e Pasquetta significano desiderio di buona tavola. E quest’ultima… be’, fa rima con Cascina Ovi.
Due mondi opposti. Ai quali noi di Cascina Ovi siamo visceralmente legati. Due carnevali altrettanto diversi. Sardegna, Milano: quale Carnevale preferite?
Un buon vino non è coronamento di un buon pasto: ne è parte integrante. Per questa ragione, qui a #CascinaOvi selezioniamo personalmente, e con scrupolo, tutti i vini presenti #NellaNostraCantina.
Jean Martin e Roger sono due soldati francesi al servizio dell’Imperatore Massimiliano; i due sfuggono ai rivoluzionari del Generale, fedeli a Benito Juarez, passano il confine con il Texas e chiedono un passaggio a una diligenza sulla quale viaggia anche Lulù, un’avventuriera francese abile con le carte e la pistola. La diligenza cade in un agguato della banda del Rosso e Roger muore, mentre Jean si salva perché la donna mette in fuga gli assalitori. Il francese si ferma per seppellire il compagno, gli altri passeggeri proseguono fino al primo paese. Qui Lulù prende alloggio in un albergo dove inizia a guadagnarsi da vivere vincendo a poker non senza trucchi.
Nello stesso paese arriva anche Jean, il francese sopravvissuto e ricercato dai messicani del Generale che trova rifugio dalla bella Rosy. La zona è il crocevia di un traffico d’armi a favore dei rivoluzionari messicani, attuato dal Rosso e contrastato da Carlos, un giovane agente segreto francese infiltrato tra gli uomini del Generale. Tra Carlos e Lulù nasce una storia d’amore e quando il giovane viene imprigionato dal Rosso che ha scoperto la sua vera identità, la donna lo libera, recupera le armi nascoste e le distribuisce alla popolazione perché si opponga alle angherie dei banditi. Mentre Lulù affronta e sconfigge il Rosso che ha catturato Rosy, Carlos muore per un tragico equivoco. Perso il suo compagno la donna riprende il viaggio.
Chi l’ha detto che il romanticismo debba sempre e per forza essere melenso (e anche un po’ musone)? Giovedì 14 febbraio a Cascina Ovi l’atmosfera di San Valentino sarà diversa: sorridente e rilassata.
Un grande menù per la cena più romantica dell’anno (45 euro a persona): tradizione e sperimentazione e le culture gastronomiche dell’oriente e del Mediterraneo si incontrano nella nostra cena di domani sera, mercoledì 14 febbraio.
#NellaNostraCantina non possono mancare diverse bottiglie di Pranu Mariga Argei (gradazione: 13,5°): è un vino rosso a Indicazione Geografica Tipica – Isola dei Nuraghi. Nasce da un uvaggio di Cannonau, Bovale e Monica, dai quali trae tutta la sua personalità e morbidezza. Il corpo pieno e avvolgente: ideale per accompagnare piatti di selvaggina, arrosti e formaggi sardi.
“Un sabato qualunque, un sabato italiano”
cantava Sergio Caputo in una delle più note canzoni italiane a fare riferimento al “Festival dei fiori”.
“Tears dry on their own”: le lacrime si asciugano da sé. Canzone-manifesto dell’indimenticabile Amy Winehouse e ragione del nome dei “Tears dry”, band votata all’omaggio musicale e canoro dell’artista londinese.
La conosciamo tutti, la bandiera dei “Quattro Mori”: ma qual è il suo vero significato? La nascita della bandiera sarda affonda le sue radici in un passato intriso di leggenda. La realtà storica conferma in buona parte la leggenda, pur non privandola del suo alone di fascino misterioso.